Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

Ora grazie a questo strumento intendiamo mettere progressivamente online il nostro archivio fotografico e soprattutto integrarlo con nuove foto.

INVIATECI LE VOSTRE FOTO all'indirizzo:
lamonica1.paesaggiosos@blogger.com

LE ISTRUZIONI PER L'INVIO NEL MENU DI SINISTRA DEL BLOG.

venerdì 31 ottobre 2008

Sfregiato il bastione di capo Marchiafava, a Cefalù

-------------------------- Messaggio originale ---------------------------
Oggetto: Sfregiato il bastione di capo Marchiafava, a Cefalù -
ESPOSTO-DENUNCIA DI ITALIA NOSTRA SICILIA - 2008 Da: "LEANDRO JANNI"
<
leandrojanni@tiscali.it>
Data: Ven, 31 Ottobre 2008 11:48 am
A:
patrimoniosos@patrimoniosos.it
redazione@patrimoniosos.it
--------------------------------------------------------------------------

Sfregiato il bastione di capo Marchiafava, a Cefalù

ESPOSTO-DENUNCIA DI ITALIA NOSTRA SICILIA

SICILIA, 31 ottobre 2008

Il bastione di capo Marchiafava è opera monumentale della cerchia murata
di Cefalù, restaurata negli anni Ottanta, con fervida, misurata
competenza, dagli architetti Culotta e Leone. Un luogo peculiare della
Cefalù contemporanea; un luogo deputato alla contemplazione dell'infinita
bellezza del mare, del cielo. In questi giorni di fine ottobre, ignoti
vandali l'hanno devastato, trasformandolo, con intollerabili segni e
scritte rosso sangue, in una sorta di mattatoio. Cosa dire? Pornografia.
Rumorosa, demenziale pornografia. Di questo si tratta. Pornografia che
rovina e offende un luogo che appartiene alla comunità. Opera di vandali
senza pudore. Senza limiti. Noi di Italia Nostra chiediamo che vengano
effettuate accurate indagini di polizia, adeguate alla gravità del fatto.
Al Sindaco di Cefalù, chiediamo di intervenire presto, prestissimo, per
rimuovere, cancellare questo insopportabile sfregio.

Leandro Janni - Presidente Italia Nostra Sicilia

Italia Nostra - Onlus Consiglio Regionale Siciliano

Uffici - viale Conte Testasecca, 44 93100 Caltanissetta, ITALIA
tel. 0934.554907 fax 0934.542677 cell. 333.2822538
leandrojanni@tiscali.it

giovedì 23 ottobre 2008

ciminiera Cantoni, Gallarate

Tagli al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali


Cliccare sulle immagini per ingrandire

Pubblichiamo le tabelle dei tagli al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Le tabelle sono quelle allegate al D.L. 112/2008, poi convertito in legge 133/2008. Le tabelle provengono dalle relative Gazzette Ufficiali.
Vi avvertiamo che nel corso della conversione in legge del decreto i tagli sono AUMENTATI.
Messaggio della Redazione

Tagli al Ministero dell'Ambiente


Cliccare su immagini per ingrandire


Pubblichiamo le tabelle dei tagli al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Le tabelle sono quelle allegate al D.L. 112/2008, poi convertito in legge 133/2008.
Le tabelle provengono dalle relative Gazzette Ufficiali. Vi avvertiamo che nel corso della conversione in legge del decreto i tagli sono AUMENTATI.
Messaggio della Redazione

Tagli al Ministero per i beni e le attività culturali


Cliccare su immagini per ingrandire

Pubblichiamo le tabelle dei tagli al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Le tabelle sono quelle allegate al D.L. 112/2008, poi convertito in legge 133/2008.
Le tabelle provengono dalle relative Gazzette Ufficiali.
Vi avvertiamo che nel corso della conversione in legge del decreto i tagli sono AUMENTATI.
Messaggio della Redazione

Tagli ai Ministeri - Istruzione, Università e Ricerca


Cliccare su immagini per ingrandire


Pubblichiamo le tabelle dei tagli al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Le tabelle sono quelle allegate al D.L. 112/2008, poi convertito in legge 133/2008.
Le tabelle provengono dalle relative Gazzette Ufficiali
Vi avvertiamo che nel corso della conversione in legge del decreto i tagli sono AUMENTATI


Messaggio della Redazione

martedì 21 ottobre 2008

Nessuno può fermare questo crimine paesaggistico?

Osservate con attenzione queste fotografie. Io proprio non riesco a tollerare questa costruzione sorta in un uliveto sulla cresta della collina che domina il centro storico di Lonato a pochi metri dalla Rocca.Non riesco a tollerarlo anche perché tutta la gente vede questo mostro edilizio come un'offesa al paesaggio incredibilmente compromesso e come un affronto alle leggi che tutelano l'ambiente e il patrimonio storico giustamente vincolanti per molti e inesistenti per altri.È possibile che nessuno si senta in dovere di intervenire, o che si senta in dovere di spiegare perché non si può intervenire. È possibile che a Moniga siano state fermate alcune costruzioni perché entro il raggio di 200 metri dal castello e qua invece vada tutto bene?
Fabio Terraroli – un lonatese indignato

SICILIA - pavimentazione del foro siracusano

-----Messaggio originale-----
Da: acid [mailto:acidsun@hotmail.it]
Inviato: domenica 19 ottobre 2008 13.19
A: patrimoniosos@patrimoniosos.it
Oggetto: RE: PaesaggioSOS

Certamente, potete pubblicare i materiali che vi ho inviato.
Attualmente non ho aggiornamenti, i lavori stanno terminando ma in alcuni tratti (forse per le radici di alberi secolari...o per il materiale impiegato...) sono presenti crepe, come da foto.

Ne approfitto anche per segnalarvi il "secolare" problema di degrado in cui versa il Parco Robinson di Siracusa (dopo promesse, ancora è chiuso e mal ridotto):
http://www.siracusaweb.com/forum/accade-siracusa-f20/foto-reportage-degrado-parco-robinson-t2709.html

Cordiali Saluti e complimenti per il nuovo progetto.

Messaggio originale -------------------------------------------------
From: acid To: redazione@patrimoniosos.it Sent: Tuesday, April 22, 2008 4:39 PM Subject: Segnalazione Lavori Foro Siracusano

Gentile Redazione,
seguo sempre con interesse il Vs. portale, nonchè trovo il servizio in difesa e tutela del patrminio italiano davvero lodevole.

Probabilmente, questa notizia non rientra in tal contesto (pur tuttavia ammettendo che strade e infrastrutture, soprattutto a ridosso di un'area archelogica come il foro siracusano, debbano rientrare nell'immenso patrimonio di Siracusa, non sempre valorizzato come merita!).

Con la presente dunque, offrendo un servizio web sulla provincia di Siracusa, volevo segnalare alla Vs. cortese attenzione, lo stato attuale della nuova pavimentazione del Foro Siracusano:

Ecco il link della notizia apparsa da un ns. utente
http://www.siracusaweb.com/forum/accade-siracusa-f20/fotodenuncia-lavori-del-forosiracusano-t2441.html#p38867

Visto che a mio avviso trattasi di DISFUNZIONE GRAVISSIMA E CARENTE, - i lavori devono essere ancora ultimati al foro siracusano e già parte della strada ne risulta evidentemente ROVINATA e CEDUTA-, volevo cortesemente chiederVi la possibilità di poter inserire tale notizia (sviluppando a Vs. piacimento l'articolo) segnalataci da un ns. utente (di cui fornisco le foto al link sopra), onde avere la giusta risonanza e spingere l'amministrazione a sollecita riparazione (prima che terminino i lavori ancora attualmente in essere, e poi chissà quando se ne parlerebbe!)

In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti

Francesco Avitabile
http://www.siracusaweb.com/

lunedì 20 ottobre 2008

Biennale Toscana del Paesaggio. Ospiti, iniziative e progetti alla

-----Messaggio originale-----
Da: Marilou Rella - Comunica srl [mailto:rella@comunica-online.com]
Inviato: lunedì 20 ottobre 2008 15.13

"Saggi Paesaggi" alla Biennale toscana del paesaggio

L'esperienza della Provincia di Ascoli Piceno per l'attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio

L'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno ha tematizzato il paesaggio come bene comune strategico, veicolo privilegiato per la realizzazione del proprio progetto di sviluppo, per dare solidità sistemica ed aggregante alle reti in cui passano le relazioni e le azioni delle quali vive il sistema locale.

Una piazza costruita con la partecipazione di tutti - Il caso della Piazza Risorgimento del Comune di Quarrata alla Biennale toscana del paesaggio

Una lettura che ricalca il significato storico della piazza, dall'agorà greca alle piazze barocche, e che riconosce nella piazza lo spazio pubblico per eccellenza, in cui sentirsi tutti come a casa propria e allo stesso tempo avere l'opportunità di incontrarsi con gli altri, per scambiare idee e opinioni. Il luogo dellidentitma anche del confronto e dellinterscambio.

L'estetica della città- La lectio magistralis del Professore Marco Romano apre la Biennale toscana del paesaggio

All'interno della sessione inaugurale della biennale toscana del paesaggio intitolata La cultura del paesaggio in Europa e nelle sue regioni: la Convenzione Europea del Paesaggio, il Professore Marco Romano terrà una lezione magistrale sull'estetica della città
---------------------------------------------------

Dire&Fare 2008 - Ufficio stampa - Comunica srlFirenze - tel. 055/2645261 - fax055/2645277 - http://www.dire-fare.eu/

domenica 19 ottobre 2008

Sequestrate mille tonnellate di rifiuti

-----Messaggio originale-----Da: Vigilanzambientale.it [mailto:admin@vigilanzambientale.it] Inviato: domenica 19 ottobre 2008 13.02A: patrimoniosos@patrimoniosos.itOggetto: Sequestrate mille tonnellate di rifiuti


SEQUESTRATE MILLE TONNELLATE DI RIFIUTI
RUVO DI PUGLIA (BA) - Un'area di 20.000 metri quadrati, in contrada Mattine Correnti, è stata sottoposta a sequestro da parte dei Carabinieri, Guardie Giurate per l'Ambiente della LIDA provinciale, Carabinieri del Nucleo Operativo dei Carabinieri (NOE) di Bari e ASL. Si tratta di un terreno che si trova a ridosso della zona del parco nazionale dell'Alta Murgia. Più di 1000 tonnellate di materiale "ammendante" sparso liberamente su un terreno paesaggisticamente vincolato. Sul posto sono stati sequestrati una pala meccanica e un autocarro che stava rimodellando il materiale u nitamente a diversi rifiuti inerti già spianati e ricoperti proprio dal terriccio "ammendante". Tre persone sono state denunciate.
CORSI DI FORMAZIONE
Il corso di formazione permanente on demand è la possibilità concreta di qualificazione e aggiornamento per i soggetti che vogliono apprendere le normative che regolano l'attività di vigilanza e la possibilità complementare che ogni cittadino ha di svolgere sul territorio. Il modello didattico adottato si basa su lezioni in CHAT, direttamente sul sito di Vigilanzambientale.it (http://www.vigilanzambientale.it/chat/login.php) quindi in tempo reale, via internet, con spiegazione dei contenuti e dei moduli.
MODULISTICA
Nell'area MODULISTICA>CIRCOLARI è stata inserita la Circolare del 1991 sulle Guardie (Circolare esplicativa sulle Guardie del Ministero degli Interni n. 559/C.5408.10182.A(1) del 23 gennaio 1991).
Per altre informazioni visita il sito
Vigilanzambientale.itSito segnalato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareSito segnalato da ANSA.it (Portale d'informazione giornalistica on-line)

sabato 18 ottobre 2008

Villa Sant'Agnese

-----Messaggio originale-----
Da: villasantagnese@villasantagnese.com

Inviato: venerdì 17 ottobre 2008 21.12
A: patrimoniosos@patrimoniosos.it

Buonasera,
Acconsento volontieri alla pubblicazione della documentazione e testo corretto della precedente e-mail.
Aggiungo le foto dell'ultima costruzione accanto alla precedente già denunciata nella mia precedente e.mail, sempre in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, autorizzazione edilizia ottenuta anche con il silenzio-assenza della Soprintendenza locale.

Si affaccia anche essa sulla Val di Chio. La Valle di Chio e le sue colline, uno dei paesaggi sensibili in Italia , scelto per la giornata Nazionale di Italia Nostra.

LINK DI RIFERIMENTO con possibilità di aprire la scheda descrittiva del paesaggio:
http://www.italianostra.org/paesaggi_sensibili/schede/val_di_chio.html

RingraziandoLa, i miei più cordiali saluti.

Italia Nostra sezione VALDICHIANA

venerdì 17 ottobre 2008

Niente tutela per il lago di Nemi

Cliccare su immagini per ingrandire

Negli ultimi sette anni il bacino del lago di Nemi (Roma) ha subito attacchi inverosimili e senza precedenti. Nemmeno durante gli anni '60 e '70 del secolo scorso in pieno delirio edilizio il famoso cratere vulcanico, il lago ed i suoi celebrati paesaggi erano stati toccati.
Dopo un breve ma intenso periodo (1990-1999) in cui aveva trovato spazio una buona politica di salvaguardia e tutela da parte dell'amministrazione comunale di Nemi, oggi i due Comuni, Genzano e Nemi, che affacciano i loro stupendi centri storici davanti al lago hanno abbandonato i piani di tutela e valorizzazione aprendo la strada alla progressiva distruzione del celebre "Speculum Dianae".

I Piani Regolatori delle due amministrazioni sono stati fortemente contestati
da Italia Nostra con ricorsi al TAR ed azioni su vari fronti proprio perchè incapaci di ostacolare il degrado e lo sperpero delle risorse del bacino.

Genzano ha pensato e costruito un orribile edificio grigio come ampliamento del vecchio cimitero proprio sul bordo del cratere, lì dove il paesaggio si chiude sul cerchio del lago e si apre alla vista del mare, traguardo ottico dei più famosi dipinti, delle più belle vedute, incisioni, descrizioni che centinaia di artisti, viaggatori hanno prodotto dal XVI al XX secolo.

I notevoli beni archeologici sono all'abbandono, nessuna politica per il recupero dell'agricoltura nella fertile valle, sorgenti, antichi acquedotti ( alcuni di epoca romana), gallerie filtranti, opere di bonifica, drenaggio e controllo ambientale
in disuso , trascurate e distrutte.

I centri storici abbandonati ad iniziative e progetti che stravolgono le loro caratteristiche storiche, arredi urbani (a Nemi) estranei ai caratteri dei luoghi e fortemente deturpanti per la loro bruttezza, censurati anche dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali del Lazio, cubature spalmate su tutto il territorio. Una catastrofe!

Degli ultimi mesi del 2008 la notizia del pozzo scavato dall'Acea a monte del bacino del lago di Nemi che altera ancora di più l'equilibrio delle risorse idriche già fortemente in stato di crisi ed emergenza.

Carlo Testana, consiglio direttivo di Italia Nostra Castelli Romani. Picchiorosso.

Busto Arsizio: Antico cortile di vicolo Crocifisso 1

-----Messaggio originale-----
Da: Studio Torresan [mailto:studio_torresan@tin.it]
Inviato: venerdì 23 marzo 2007 18.13
A: redazione@patrimoniosos.it
Oggetto: foto antica corte di vicolo Crocifisso 1

casa Canavesi Bossi (ex monastero)

-----Messaggio originale-----
Da: Studio Torresan [mailto:studio_torresan@tin.it]
Inviato: venerdì 23 marzo 2007 18.10
A: redazione@patrimoniosos.it
Oggetto: foto casa Canavesi Bossi (ex monastero)

Intervento di "recupero" ovvero demolizione totale

-----Messaggio originale-----
Da: studio torresan [mailto:studio_torresan@tin.it]
Inviato: lunedì 5 marzo 2007 15.01
A: redazione@patrimoniosos.it
Oggetto: l'intervento di "recupero" ovvero demolizione totale

ARCISATE. segnalazione

----Messaggio originale-----
Da: Studio Torresan [mailto:studio_torresan@tin.it]
Inviato: giovedì 24 aprile 2008 15.46
A: redazione@patrimoniosos.it
Oggetto: Arcisate

Da http://www.artevarese.com/, 24-04-2008

Le mani sul tesoro: Arcisate vuole bussare al British Museum
La minoranza in consiglio chiede alla giunta di attivarsi per riportare ad Arcisate il servizio argenteo di epoca romana conservato a Londra. Per un periodo limitato, oppure se ne faccia una riproduzione fedele

La perfida Albione - Arcisate alza la testa e va alla guerra della perfida Albione. Non è esattamente bellicosa l'intenzione, ma l'idea lanciata di recente dalla Lista Arancio e dal suo rappresentante in consiglio comunale Johnny Raccagni di riportare a casa, il famoso Tesoro di Arcisate potrebbe smuovere l'amministrazione comunale. Si tratta dei cinque pezzi relativi ad un servizio di vino, argenteo, di epoca romana ritrovato casualmente in Valceresio all'inizio del secolo scorso, venduto poi ad un collezionista, Adolf Roger, e da questi successivamente venduto al prestigioso British Museum di Londra dove attualmente si trova.

Davide contro Golia?
- Il piccolo comune pretende da una delle più importanti ed enciclopediche istituzioni museali mondiali la restituzione del maltolto? Non proprio. Più sommessamente la lista di minoranza chiede al primo cittadino e al rappresentante della cultura ad Arcisate di perorare la causa. Riuscire a portare per un tempo limitato il tesoro in zona, oggi che vive di una nuova popolarità grazie a nuovi studi di recente presentati al pubblico. Pare difficile che il British possa essere disponibile ad una soluzione del genere. Allora, ecco, pronta la proposta successiva: che venga fatta una copia del tutto simile del manufatto originale da esporre, senza gravosi costi di conservazione e protezione, nelle stanza istituzionali del comune.


giovedì 16 ottobre 2008

Area archeologica di Tuscolo

-----Messaggio originale-----
Da: Carlo Testana [mailto:
carlotestana@virgilio.it] Inviato: giovedì 16 ottobre 2008 13.08
La segnalazione arriva da Italia Nostra Castelli Romani e Picchiorosso. Ecco degli aggiornamenti .
-------------------------------------------------
La sezione di Italia Nostra - Castelli vi invita a firmare il testo che riguarda l' area archeologica del Tuscolo. Le adesioni possono essere inviate via e-mail.
------------------------------------------------------------
Tuscolo: area archeologica
L' area archeologica del Tuscolo è un sito così suggestivo per due ragioni: la grandiosa vista sul Vulcano Laziale e per i resti archeologici che sono sparsi un po' ovunque. L'area è compresa all'interno del perimetro del Parco Regionale dei Castelli Romani e del territorio della XI Comunità Montana del Lazio che è anche proprietaria della zona dove sorgono i resti archeologici più importanti.
La Comunità Montana questo agosto ha realizzato nell'area del foro di Tusculum, a poche decine di metri del teatro e perfettamente in asse con esso una piattaforma in calcestruzzo armato delle dimensioni di circa sessantacinque metri quadrati.
Su questa piattaforma è poggiata una costruzione in legno che ospiterà una biglietteria, il bagno ed una zona espositiva: tale manufatto, simile a quelli che si vedono nelle piste da sci, è la prima cosa visibile avvicinandosi al teatro, che ne risulta schermato.
Ci risulta che questo progetto denominato
Progettazione di un percorso archeologico-didattico-ricreativo nell'area archeologica del Tuscolo sia stato cofinanziato dalla XI Comunità Montana del Lazio e dalla Regione Lazio per un importo di 176 mila euro.
Il progetto è stato approvato dal Comune di Monte Porzio Catone, dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio, seppure con qualche perplessità da parte della dott.ssa G. Ghini a causa dell'impatto ambientale e con la richiesta di una soluzione più discreta dal punto di vista visivo. Ci risulta, anche, il nulla osta del Parco Regionale dei Castelli, a firma dell? allora direttore dott. T. Mascherucci, a condizione che fossero utilizzati materiali naturali provenienti da cave del territorio. Non ci risulta invece espresso il parere della Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici del Lazio e della Direzione Regionale del Ministero Beni Ambientali e Culturali .
Siamo increduli, come tanti altri abitanti del territorio che ci hanno contattato, di fronte alla bruttezza di questo intervento. Perché deturpare l'area e lo scavo archeologico con una piattaforma in calcestruzzo armato sormontata da un fabbricato in legno che scherma il teatro?
Ci chiediamo, inoltre, perché sprecare denaro pubblico per imbruttire un luogo ancora così bello? Il fascino di questa area è enorme, sia per la presenza di resti archeologici, sia per i valori naturalistici, sia perché dal Tuscolo è ancora riconoscibile l'identità geomorfologica del Vulcano Laziale.
Pensiamo che la situazione sia sfuggita di mano a chi ha dato i pareri favorevoli e concesso i finanziamenti. Noi pensiamo che la piattaforma vada eliminata e la biglietteria spostata altrove, ci appelliamo alla Soprintendenza perché ripensi l'intervento e soprattutto al Ministro dei Beni Culturali perché non permetta questo inaccettabile obbrobrio.
Non comprendiamo:
1) la necessità di posizionare in quel punto, all'interno dello scavo archeologico, la costruzione in legno quando sono disponibili altre aree.
2) Perchè dal punto di vista tecnico ancorare a terra una struttura così leggera con una piattaforma in calcestruzzo armato, che non sarà più possibile rimuovere, quando sono possibili soluzioni non invasive? Il fatto di aver realizzato una piattaforma in calcestruzzo armato ci fa ritenere che la soluzione sia definitiva.
Sappiamo che il progetto è in regola con l'iter di approvazione, che le conferenze di servizio sono state regolarmente convocate e i pareri sono stati acquisiti.
Rimane il fatto in sé: una realizzazione di dubbio gusto e sicuramente inutile.

Franco Medici, Enrico Del Vescovo, Pia Consoli, Emanuele Loret, Carlo Testana, Bisini Tortorici, v.
Capomacio, Legambiente La spinosa


Messaggio originale----
-Da: fr.m
edici@libero.it -Data: 5-set-2008 -19.52 A: "carlo testana"
<
carlotestana@virgilio.it>
-Ogg: Scempio area archeologica del Tuscolo

-Ci risiamo, passata l'estate gli italiani hanno ripreso a sfasciare il loro patrimonio culturale, Che avesse ragione Curzio Malaparte e la sua teoria che il popolo italiano quando ha a che fare con dei "vincitori" perde la dignità e si vende di tutto, figli, madre (anche la madre terra) cultura, storia?
-Insieme al delitto del Pincio, scopriamo nell'area archeologica del Tuscolo, nel cuore dei colli albani, un'opera di "valorizzazione" in cemento armato.
-Vi descrivo il misfatto: è stata realizzata con il permesso della Soprintendenza Archeologica del Lazio , dell' Ente Parco e della Comunità Montana una piattaforma in calcestruzzo armato all' interno della area archeologica del Tuscolo. Sopra la piattaforma verrà posizionata una
biglietteria e un gabinetto chimico che incornicerà per sempre il teatro del Tuscolo. Un vero obbrobrio!

Italia Nostra, Picchiorosso ed altri.

Rocca di Garda

Da: anna codognola [mailto:annacodognola@gmail.com]
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 10.23
A: patrimoniosos@patrimoniosos.it
Oggetto: annacodognola@virgilio.it - rocca di Garda allego foto

La Rocca di Garda fino a poco tempo fa era zona idrogeologicamente instabile. Ora Regione e Provincia con il Comune di Garda, essendo il nostro sindaco assessore provinciale all'edilizia, in netto conflitto di interesse con il Comune di Garda, hanno permesso che un privato edificasse un edificio azzzardato con muro di sostegno altissimo e con un "indicibile" interesse pubblico che è quello di salvaguardare il Parco della Rocca....ma se lo hanno distrutto!!!

La Rocca per i gardesani era un simbolo direi quasi sacro ed ora è soggetto a violenza ambientale. allego le foto. se non sono abbastanza chiare ne scatto altre. grazie e cordiali saluti dott. anna codognola


ROCCA DI GARDA

La Rocca di Garda fino a poco tempo fa era zona idrogeologicamente instabile. Ora Regione e Provincia con il Comune di Garda, essendo il nostro sindaco assessore provinciale all'edilizia, in netto conflitto di interesse con il Comune di Garda, hanno permesso che un privato edificasse un edificio azzzardato con muro di sostegno altissimo e con un "indicibile" interesse pubblico che è quello di salvaguardare il Parco della Rocca....ma se lo hanno distrutto!!!
La Rocca per i gardesani era un simbolo direi quasi sacro ed ora è soggetto a violenza ambientale. allego le foto. se non sono abbastanza chiare ne scatto altre.
Lo scempio è già stato compiuto sotto la Rocca di Garda, zona di alto pregio paesaggistico, una zona SIC protetta, favorendo la costruzione di 2400mc di un privato e utilizzando la scusa di interessi pubblici che sono già venuti a cadere perché irrealizzabili (es. parcheggi).
grazie e cordiali saluti dott. Anna Codognola

Il paesaggio minacciato di Bregagno










Messaggio originale-----
Da: edoangelo@hotmail.it [mailto:edoangelo@hotmail.it]
Inviato: giovedì 16 ottobre 2008 15.23
A: patrimoniosos@patrimoniosos.it
Oggetto: Re: PAESAGGIOSOS

Allego qualche altra foto da cui si inizia a vedere il notevole danno inflitto al costone del monte Bregagno. Conto di farvi avere altre immagini appena possibile.

mercoledì 15 ottobre 2008

Massa, abbandono e degrado

Cliccare su immagine per ingrandirla

REGIONE: Toscana PROVINCIA: Massa COMUNE: Massa

TIPO DI BENE: lastra tombale di un membro della famiglia Cybo Malaspina, nei pressi della chiesa di Santa Maria degli Uliveti

AUTORE FOTO: Fabrizio Federici

DATA FOTO:

Roma, palazzo e chiesa seicenteschi

Cliccare su immagine per ingrandirla


REGIONE: Lazio PROVINCIA: Roma COMUNE: Roma
TIPO DI BENE: Roma, loc. Torrenova (via Casilina), palazzo/castello di Clemente VIII e chiesa di S. Clemente (in abbandono), inizi XVII secolo
AUTORE FOTO: Fabrizio Federici
DATA FOTO:

martedì 14 ottobre 2008

LUCCA - Immagini S. Pietro a Marcigliano

Italia Nostra Lucca allega altre 5 foto della chiesa di S. Pietro a Marcigliano, a proposito della quale è già stato pubblicato un appello. La documentazione così è più completa: mentre a Lucca c'è il Comics e si immagina un Osservatorio sulle città d'arte i beni culturali presenti si perdono così.

Italia Nostra, Lucca